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WELLNESS – MEDICINA ALTERNATIVA

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La giusta merenda a livello di nutrienti

La giusta merenda a livello di nutrienti

La crescita dei consumi alimentari nel nostro Paese, come del resto in tutti i Paesi occidentali, ha portato come conseguenza alcuni squilibri sia qualitativi sia quantitativi nel campo della nutrizione.

Tali squilibri hanno destato e destano tuttora grandi preoccupazioni relativamente alla salute della popolazione.

Oltre all’aumento dell’offerta di cibi ad alta densità energetica vi è stato un notevole incremento della comunicazione pubblicitaria rivolta soprattutto ai bambini (utilizzo di raccolte a punti e di premi per incentivare i consumi delle merende).

L’insieme dei fuori pasto, soprattutto nei bambini in età scolare, rappresenta complessivamente una quota significativa dell’apporto di energie e di nutrienti e quindi può contribuire in maniera rilevante agli squilibri quantitativi ed anche qualitativi della razione alimentare totale giornaliera.

Per contro le merende e i fuori pasto in genere possono, se scelti con attenzione, riequilibrare o integrarsi perfettamente nella razione alimentare dei ragazzi e vanno perciò considerati come una parte integrante ed importante del cibo consumato ai pasti.

Naturalmente dobbiamo sempre tenere presente che un consumo eccessivo degli stessi può determinare un eccesso energetico.

Il loro uso deve essere quindi guidato da una corretta educazione alimentare che veda l’aspetto positivo delle merende che è quello di favorire una regolare distribuzione nel corso della giornata dell’apporto del cibo evitando la concentrazione dei consumi alimentari in due pasti o addirittura in un unico grande pasto giornaliero.

Il frazionamento dei pasti aiuta inoltre a mantenere livelli stabili di glucosio ed insulina e va incontro all’istinto dei bambini che è quello di fare delle pause con il cibo.

In ogni caso il problema chiave dei fuori pasto rimane la frequenza e la tipologia degli alimenti assunti.

Nello scegliere le merende è necessario privilegiare quelle con la minore quantità di acidi grassi saturi (contenuti in grandi quantità nei prodotti da forno unitamente ad elevate concentrazioni di zuccheri semplici).

Le merende non devono essere considerate come gratificazione né come cibi da aggiungere alla normale dieta giornaliera.

Gli alimenti utilizzati per la merenda devono dunque essere in equilibrio con la razione alimentare giornaliera e non risultare un ulteriore apporto di calorie: di grassi saturi e di proteine.

Si dovrebbe evitare di dare ogni giorno ai bambini merendine confezionate da portare a scuola in quanto, contrariamente a quanto enfatizzato dalla pubblicità, non sono ricche di nutrienti “preziosi” quali il latte, il miele, lo yogurt e la frutta ma contengono zuccheri semplici e acidi grassi.

Se il bambino protesta il genitore dovrebbe spiegare l’importanza di nutrirsi in modo corretto ed equilibrato. 

La merenda ideale deve fornire prevalentemente carboidrati complessi limitando l’apporto di grassi animali e il quantitativo di zuccheri semplici.

Il tradizionale panino risponde bene a queste esigenze così come lo yogurt o la frutta.