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WELLNESS – MEDICINA ALTERNATIVA

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strappi muscolari

Strappi muscolari: come affrontarli?

I muscoli sono una parte essenziale del nostro organismo: ci permettono di compiere azioni e movimenti fondamentali per la nostra sopravvivenza. Grazie ai nostri muscoli possiamo camminare, saltare o, ancora, sollevare pesi; ma bisogna fare attenzione a non sottoporli a degli sforzi eccessivi, altrimenti si corre il rischio di infortunarsi. Perciò, prima di fare un qualsiasi movimento, è bene assicurarsi che i propri muscoli siano preparati per sostenere il compito a cui li stiamo sottoponendo. Tra i tanti tipi di infortuni muscolari, uno dei più invalidanti è lo strappo muscolare.

In questo articolo ci occuperemo proprio di questo tipo di lesione molto delicata e proveremo a capire il modo migliore di comportarsi quando si rimedia uno strappo muscolare: come comportarsi, come curarlo e anche in che modo cercare di prevenirlo. Chiunque sia stato vittima di questo problema sa bene quanto sia fastidioso e doloroso, soprattutto per chi pratica sport; quindi continua la lettura dell’articolo e scopri tutto ciò che c’è da sapere sugli strappi muscolari.

Cos’è uno strappo muscolare

Capiamo meglio cos’è uno strappo muscolare. È una lesione che si verifica quando le fibre di un muscolo si rompono a causa di una forza eccessiva. Questo tipo di infortunio avviene comunemente durante attività fisiche intense o movimenti bruschi, soprattutto se i muscoli non sono adeguatamente preparati. Gli strappi muscolari variano in gravità da lieve a grave, a seconda del numero di fibre coinvolte. Esistono tre gradi principali di strappo muscolare: 

  • Primo grado: lieve, coinvolge una lesione minima; 
  • Secondo grado: indica un danno più esteso;
  • Terzo grado: rappresenta una rottura completa del muscolo, spesso richiedendo intervento chirurgico.

Il trattamento varia dalla gestione con riposo e ghiaccio per le lesioni lievi, fino a terapie più intensive per le lesioni gravi, per garantire un recupero completo della funzionalità muscolare.

Cause degli strappi muscolari

Ci sono molti modi in cui ci si può provocare uno strappo muscolare, vediamo di seguito alcuni esempi pratici per capire meglio:

  • Riscaldamento inadeguato: Un riscaldamento non adatto prima dell’attività fisica prepara inadeguatamente i muscoli, rendendoli più propensi a lesioni.
  • Affaticamento muscolare: Un eccessivo affaticamento muscolare può compromettere la capacità dei muscoli di contrarsi in modo efficace, aumentando il rischio di strappi.
  • Sforzi improvvisi: Movimenti bruschi o sollevamenti di pesi eccessivi possono andare oltre la capacità di resistenza dei muscoli.
  • Squilibri muscolari: Una debolezza muscolare o uno squilibrio tra i gruppi muscolari può predisporre a lesioni.
  • Condizioni ambientali: Temperature fredde o umide possono rendere i muscoli più rigidi e meno elastici.

Queste situazioni portano il muscolo a compiere un’azione, sottoponendoli a uno sforzo notevole, senza che esso sia pronto adeguatamente per portare a termine il movimento che intendiamo fare. Così facendo si arriva allo strappo.

Sintomi degli strappi muscolari

È molto importante saper riconoscere immediatamente uno strappo muscolare, così da poter interrompere immediatamente l’attività che si sta svolgendo ed evitare di peggiorare la situazione. I sintomi di uno strappo muscolare possono variare a seconda della gravità della lesione e sono:

  • Dolore improvviso e acuto: Il dolore è solitamente localizzato nel punto della lesione e risulta più acuto con il movimento.
  • Gonfiore: Si verifica a causa dell’infiammazione e dell’accumulo di liquidi nella zona lesionata.
  • Ematoma: Un livido può comparire nelle ore successive alla lesione.
  • Perdita di forza: La capacità di muovere il muscolo interessato può essere ridotta o assente.
  • Rigidità: Il muscolo può diventare rigido e dolorante.

Se si avverte una di queste sensazioni, perciò bisogna subito fermarsi e mettere in atto le cure che vedremo nel prossimo paragrafo.

Come curare uno strappo muscolare

La diagnosi di uno strappo muscolare inizia con un’accurata valutazione clinica. Il medico esegue un esame fisico per individuare segni come  gonfiore e perdita di forza muscolare. Durante l’esame, il paziente deve solitamente eseguire movimenti specifici per valutare la condizione del muscolo colpito. Per confermare la diagnosi e determinare l’estensione della lesione, il medico può richiedere esami di imaging, come un’ecografia o una risonanza magnetica. Questi esami permettono di visualizzare con precisione il danno alle fibre muscolari e di pianificare il trattamento più adeguato.

Trattamento per gli strappi muscolari

Affrontare uno strappo muscolare richiede una gestione attenta e tempestiva. È importante fermarsi immediatamente dall’attività che ha causato lo strappo per evitare ulteriori danni e, successivamente, applicare la tecnica PRICE: Protezione, Riposo, Ghiaccio, Compressione ed Elevazione. Si consigli quindi di seguire queste indicazioni:

  • Protezione: Bisogna interrompere immediatamente l’attività che si sta facendo per evitare di causare danni maggiori
  • Riposo: È fondamentale evitare qualsiasi attività che possa aggravare la lesione.
  • Ghiaccio: L’applicazione di ghiaccio sulla zona interessata aiuta a ridurre il dolore e l’infiammazione.
  • Compressione: L’utilizzo di un bendaggio elastico può ridurre il gonfiore.
  • Elevazione: Mantenere l’arto elevato favorisce il drenaggio dei liquidi e riduce il gonfiore.
  • Farmaci antidolorifici e antinfiammatori: Possono essere prescritti per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.
  • Fisioterapia: Una volta superata la fase acuta, la fisioterapia è fondamentale per ripristinare la mobilità e la forza muscolare.

Evita di forzare troppo presto il muscolo, perché un recupero frettoloso può prolungare la guarigione. Infine, segui un programma di riabilitazione completo per prevenire future lesioni.

Prevenzione degli strappi muscolari

Ci sono delle piccole strategie per prevenire gli strappi muscolari e preparare il nostro corpo allo sforzo che dovrà sostenere, così da non farlo arrivare impreparato e scongiurare infortuni.

  • Riscaldamento adeguato: Prima di ogni attività fisica è fondamentale eseguire un riscaldamento adeguato per preparare i muscoli all’esercizio.
  • Stretching: Lo stretching aiuta a migliorare la flessibilità muscolare e a prevenire le lesioni.
  • Rafforzamento muscolare: Un allenamento mirato al rafforzamento dei muscoli può ridurre il rischio di strappi muscolari.
  • Ascoltare il proprio corpo: È importante prestare attenzione ai segnali di affaticamento e fermarsi se si avverte dolore.
  • Utilizzare attrezzature adeguate: Scegliere scarpe e abbigliamento adatti all’attività praticata è fondamentale.

È molto meglio utilizzare un po’ del nostro tempo per prepararci al meglio per l’attività che dobbiamo fare piuttosto che dover poi curare uno strappo muscolare.

Affrontare lo strappo muscolare nel modo corretto

Gli strappi muscolari sono un disturbo comune che può limitare l’attività fisica e causare dolore. Un trattamento tempestivo e corretto, unito a misure preventive, può favorire una guarigione completa e ridurre il rischio di ricadute. Perciò se ti dovesse capitare di procurarti uno strappo muscolare, non agitarti e segui le indicazioni e i procedimenti elencati nel corso dell’articolo.

L’unico modo per curare uno strappo muscolare è fare gli esercizi adeguati e non avere fretta: bisogna lasciare che il muscolo si riprenda completamente prima di sottoporlo a sforzi che potrebbero peggiorare la situazione. Inoltre, è sempre consigliato rivolgersi a un fisioterapista o a uno specialista per programmare insieme un piano di riabilitazione efficace per la vostra situazione specifica.

Gli strappi muscolari sono una cosa seria, non sottovalutarli.