Terapia dei Cristalli e arcobaleni di luce per la guarigione
I cristalli sono figli della natura: essa di per sé non presenta le nostre distruzioni e questo è il motivo del loro impiego riequilibrante.
L’argomento “cristalli” è spesso associato ad un’ idea di magia e di mistero e ciò accade, perché l’uomo ha dimenticato parte della sua conoscenza, del suo sapere e del suo legame con la terra, con il sole, l’acqua etc.
Ai minerali sono stati attribuiti grandi poteri, infatti indossare i gioielli energetici non era solo una semplice vanità, bensì un metodo per propiziarsi anche salute e amore.
I cristalli sono un miracolo poetico che può suscitare in noi l’armonia, una rimembranza della vera luce, evocando un grande bagliore. La nostra essenza è profondamente sensibile a tutto questo.
Molti di voi si staranno chiedendo: perché si può parlare di cristalloterapia? Chi di noi, in un momento della propria vita, non ha subito il fascino e l’attrazione verso una pietra preziosa?
Chi ha seguito l’impulso di raccogliere un sasso sulla spiaggia o in montagna, osservarlo e poi….metterlo in tasca o buttarlo via?
Il mondo dei minerali, rappresenta la testimonianza tangibile del divenire del nostro pianeta: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Ci sono degli aspetti che dovrebbero essere considerati: il simbolismo e la natura vibratoria della materia.
Il simbolismo, quindi la divinazione, ha la caratteristica di creare una comunicazione fra la mente cosciente e l’inconscio.
E’ la mente cosciente che separa la realtà immaginativa dalla realtà quotidiana, ma spesso d’innanzi a paure antiche e sconosciute non sempre la parte razionale è quella più adatta a rispondere.
Per quanto concerne l’aspetto vibrazionale invece è importante dire che i cristalli possiedono una struttura molecolare caratterizzata da una eccezionale stabilità e da un’armonia geometrica nella disposizione degli atomi, tale da determinare un campo elettromagnetico stabile.
I cristalli quindi, interagiscono con il nostro campo elettromagnetico e trasmettono delle informazioni che possono divenire per noi terapeutiche.
Il loro mondo è un arcobaleno radiante e perfetto da cui scaturisce con purezza il fuoco spirituale.
L’occidente aveva dimenticato tutto ciò, sotto i pesanti veli dell’assolutismo della ragione.
Nella nostra epoca ad esempio, i cristalli di quarzo sono utilizzati dalla tecnologia scientifica avanzata; infatti li troviamo nel laser della moderna chirurgia, nei PC, nelle pile al quarzo degli orologi e in molti altri campi.
La domanda potrebbe essere: perché non utilizzarli come la natura ce li offre?
Grazie alla loro struttura molecolare i cristalli emanano vibrazioni, utilizzate come informazioni, e quindi stimoli, per il corpo fisico emozionale e mentale.
Ogni cristallo possiede una sua particolare struttura interna, una vibrazione specifica che influisce in modo diverso sugli equilibri del corpo.
Lo scopo della cristalloterapia è quello di ripristinare l’armonia là dove è venuta a mancare e la scelta del cristallo a volte, quando non è consigliata in una seduta di cristalloterapia da un esperto, può avvenire in modo intuitivo.
E’ la pietra che sceglie noi, in quanto, siamo attratti all’esterno dalle vibrazione che in quel momento mancano.
Per quanto concerne gli effetti, bisogna sottolineare che non ha dei risultati immediati e vistosi come del resto non li hanno tutte le sedute di terapia olistica, a differenza della medicina allopatica.
Quest’ultima va direttamente al sintomo fisico senza approfondire le cause, mentre la medicina olistica va a risvegliare la causa e quindi in maniera dolce agisce sul sintomo.
E’ anche vero, che molto del risultato dipende anche dalla sensibilità e dalla consapevolezza del soggetto.
I cristalli sono catalizzatori di energia e la terapia avviene ad un livello profondo.
La guarigione è globale e riguarda molte dimensioni dell’essere. L’intelligenza del cristallo saprà entrare in sintonia con quella delle nostre cellule e le farà risuonare in modo più consono, catalizzando e armonizzando dentro di noi le energie che ad essi corrispondono.
E’ importante ricordare che il processo che porterà alla guarigione non ha inizio nel corpo fisico, ma nei corpi sottili di cui il corpo fisico è la materializzazione.
Una sorta di empatia non verbale, tra esseri così diversi che condividono la stessa energia e la stessa terra.